Medici, terapisti e guru sempre più spesso consigliano tecniche di rilassamento come rimedio per distendere i nervi, problemi di pressione e traumi emotivi. Ma pochi conosco o diffondono il giusto metodo per rilassarsi.
Yoga Nidra sembra essere la risposta ciò. Sebbene sia già citato in antichi testi tantrici, esso è stato riscoperto circa 30 anni fa da
Swami Satyananda Saraswati, fondatore della Bihar School of Yoga a Munger, nell'est dell'India. Egli descrive lo Yoga Nidra come un metodo sistematico per indurre il completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale, mantenendo allo stesso tempo la consapevolezza a livelli più profondi.
Infatti la pratica è così rilassante che diventa davvero difficile restare svegli. Ma dopo ti sentirai molto più riposato di una notte di sonno e pieno di energie per affrontare i problemi quotidiani.Satyananda afferma che lo stato prolungato tra sonno e veglia, può avere benefici incredibili oltre quelli terapeutici.
Lo Yoga Nidra viene praticato in posizione distesa possibilmente Shavasana (o posizione del cadavere) ed ascoltando le parole dell'istruttore. Naturalmente si può utilizzare una delle registrazioni già pronte che si trovano in commercio (
qui puoi trovarne qualcuno) o registrarsele da soli. Nella prima parte della pratica vengono progressivamente rilassati i muscoli e portando l'attenzione velocemente a diverse parti del corpo. Questo è seguito dalla presa di consapevolezza di sensazioni di polarità opposta, come leggerezza e pesantezza, ecc.
L'ultima fase è una rapida visualizzazione di alcune immagini e simboli astratti.
Ma qual'è lo scopo di ogni fase della pratica? Dalla neurofisiologia noi sappiamo che ogni parte del corpo ha un differente centro di controllo nel cervello, curiosamente parti piccolo come le dita hanno delle vaste aree del cervello a loro dedicate. I movimenti di consapevolezzza attraverso le varie parti non solo le rilassano, ma puliscono anche le connessioni nervose col cervello.
L'alternanza di sensazioni opposte come caldo e freddo, pesantezza e leggerezza, aiutano il corpo a migliorare la capacità di recuperare equilibrio e consapevolizzare le funzioni involontarie dello stesso. La visualizzazione di simboli serve per creare delle reazioni nella nostra mente inconscia. Ma poichè non è dato abbastanza tempo alla mente conscia di reagire, si resta scollegati e l'ego diventa temporaneamente inattivo. Questa fase aiuta a risolvere conflitti interni, desideri, memorie tossiche e samskara.
In ogni sessione si può anche esprimere un sankalpa (un intento). Dovrebbe essere una breve affermazione formulata con linguaggio positivo ed al tempo presente. Per esempio potrebbe essere: "Voglio porre maggiore attenzione nei rapporti con i miei figli". Questa affermazione viene seminata profondamente nel subconscio e potrà generarei suoi frutti nel tempo.
Per approfondimenti si consiglia la lettura del seguente testo:
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